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Categoria: The Other

Chi sia il Bepi praticamente ogni bergamasco (e non solo) lo sa. O forse no. Anzi, sicuramente no. In pochi, infatti, ne hanno saputo cogliere l’animo sfumato, spesso contorto, in costante evoluzione, delineatosi attraverso una ventina di lavori discografici, una serie innumerevole di concerti e diverse trasmissioni TV. Nato come mero personaggio di cabaret che, attraverso l’autoironia ed il dialetto, prendeva in giro la provincia bergamasca e i suoi abitanti, col tempo il Bepi è divenuto un portavoce, musicale e non, di qualcosa di molto più profondo che faceva leva anche (ma non solo) sull’inflazionatissimo concetto di orgoglio. Un orgoglio da non interpretare sempre e solo come pugno battuto sul petto, ma pure come presa di coscienza di ciò che andava necessariamente migliorato e portato ad un altro livello affinché risultasse sempre più difficile, anche per chi non ama i bergamaschi, trovare pretesti che avallassero facilmente i luoghi comuni. 
Se all’inizio Tiziano Incani (Lovere, 2 Giugno 1974) “faceva” il Bepi, ad un certo punto, invece, ha cominciato ad “essere” il Bepi, pagando spesso il dazio di chi viene ficcato in una categoria predestinata ancor prima di poter dire ciò che pensa. Chi avrà voglia di farlo potrà qui capire qualcosa di più delle  sue canzoni, dei suoi intenti, della sua storia, dagli esordi ad oggi, in rigoroso ordine cronologico, alternando note esegetiche a curiosità, nozioni tecniche a digressioni di varia natura. L’ideale, ovviamente, sarebbe intervallare la lettura con l’ascolto dei brani di cui s’è appena letto. Cercate i CD, qualora non li abbiate: i costa puchì del bù (costano davvero poco)!

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